venerdì 27 agosto 2010

Il Santuario dei Sedici-Millimetri

Come nel film del post precedente anche in questo episodio di The Twilight Zone c'è il cinema usato come macchina del tempo. Almeno in questo caso si può gustare tutto on-line qui sotto (25 minuti) e apprezzare Ida Lupino.





domenica 22 agosto 2010

L'invenzione di Morel

Rivisto dopo una trentina d'anni.
Partenza lenta, lentissima: la prima battuta (qui sotto) al 32esimo minuto.
Ma anche una bellissima storia di fantascienza.

L'invenzione di Morel è il cinema?
O il cinema è la macchina del tempo?



giovedì 19 agosto 2010

È morto Francesco Cossiga. Aveva 62 anni più di Giorgiana Masi.





Andrea Pazienza su Frizzer in anni non sospetti.

Tonus ieri.




venerdì 13 agosto 2010

Os remos batem nas águas




Os remos batem nas águas: I remi battono le acque:
têm de ferir, para andar. devono ferire per andare.
As águas vão consentendo, Le acque vanno acconsentendo,
esse é o destino do mar. questo è il destino del mare.


Cecília Meireles

mercoledì 11 agosto 2010

Scalpiccii sotto i platani


Ieri sera sono tornato a vedere "Scalpiccii sotto i platani" raccontato da Elisabetta Salvatori. L'avevo già visto nel gennaio del 2009 al Teatro Lux a Pisa. Allora, complice il teatro piccolissimo (100 posti al massimo) eravamo in pochi: venti, forse trenta. Ieri sera invece, nel giardino dei frati del convento di Sant'Antonio a Viareggio, eravamo in tanti: riempivamo lo spazio sotto i pini.

Ed era presente anche Didala (ne avevo parlato qui). Che emozione!

Elisabetta è una che fa (anche) teatro civile. Era accompagnata al violino da Matteo Ceramelli.

La storia è troppo nota e straziante per dirne ancora in queste poche righe. L'eccidio di 560 persone, in tre ore, quasi tutti bimbi, donne e vecchi è troppo doloroso.

Quindi riporto solo le cose piacevoli, le note di poesia.

Di Elisabetta a piedi nudi che racconta della luminara di Sant'Anna.

Dei lumini fatti con i gusci delle lumache raccolte dagli uomini durante l'inverno e incollate agli stipiti delle case con la calce e poi riempiti con olio e uno stoppino, accesi a creare una scia luminosa per il paese.

Delle donne chine a intrecciare fiori sugli archi della processione.

Di Aspasio che fischietta, arrivando a piedi nudi lungo l'erta salita, e racconta la storia dell'uomo nero ai bimbi prima curiosi e poi spaventati.

Dell'ultima notte felice del paese, la Notte di San Lorenzo, la notte delle stelle cadenti.


Il 22 luglio '44
San Miniato.

Il 12 agosto '44
Sant'Anna.

Un'estate terribile per la Toscana, per l'Italia tutta.



Ah... dimenticavo... Elisabetta è stata bravissima.





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martedì 10 agosto 2010

Breakfast on Pluto


Ieri sera ho visto un film bellissimo, sia per la storia, sia per le stupende canzoni che accompagnano i capitoli in cui è suddiviso. Correte a vederlo!


lunedì 9 agosto 2010

domenica 1 agosto 2010

Straziante

Quando ero piccolo non sopportavo mia mamma
che ascoltava le canzoni di Claudio Villa.

Ieri in auto stavo ascoltando questa qui sotto e mia figlia mi ha fatto:
"Ma babbo, non vorrai mica ascoltare questa canzone straziante?"




Suzanne takes you down to her place near the river
You can hear the boats go by
You can spend the night beside her
And you know that she's half crazy
But that's why you want to be there
And she feeds you tea and oranges
That come all the way from China
And just when you mean to tell her
That you have no love to give her
Then she gets you on her wavelength
And she lets the river answer
That you've always been her lover
And you want to travel with her
And you want to travel blind
And you know that she will trust you
For you've touched her perfect body with your mind.

And Jesus was a sailor
When he walked upon the water
And he spent a long time watching
From his lonely wooden tower
And when he knew for certain
Only drowning men could see him
He said "All men will be sailors then
Until the sea shall free them"
But he himself was broken
Long before the sky would open
Forsaken, almost human
He sank beneath your wisdom like a stone
And you want to travel with him
And you want to travel blind
And you think maybe you'll trust him
For he's touched your perfect body with his mind.

Now Suzanne takes your hand
And she leads you to the river
She is wearing rags and feathers
From Salvation Army counters
And the sun pours down like honey
On our lady of the harbour
And she shows you where to look
Among the garbage and the flowers
There are heroes in the seaweed
There are children in the morning
They are leaning out for love
And they will lean that way forever
While Suzanne holds the mirror
And you want to travel with her
And you want to travel blind
And you know that you can trust her
For she's touched your perfect body with her mind.

(Leonard Cohen, 1966)