venerdì 29 marzo 2013

Week-end quadrifonico

Perché non ho cominciato prima a godere nei week-end?



23/3 Non contate su di noi.

Luca e Paolo non sono stati bravi, di più. Hanno presentato molti dei classici del signor G. Alcuni aggiornati ai giorni nostri (quelli politici) altri completamente inalterati (ad es. quelli sui rapporti di coppia). Che emozione risentire le parole di Luporini ancora completamente attuali e significative. E bravi loro a ri-inventare per due in maniera piena e corretta i monologhi di Gaber. E sapendo anche prendersi in giro ("... ora che anche i comici si esibiscono al Piccolo"). E che emozione risentire e ri-ragionare sull'amore, sulla "cosa" come la chiamava Gaber. Decisamente e completanente soddisfatto! Se proprio devo trovare una pecca, qualcosa che mi impedisce di dare un 10 pieno e mi ferma ad un 9 e mezzo è la troppa velicità nel passare da una scena all'altra, da un numero all'altro. Solo 5-6 secondi di buio tra una esibizione e la successiva che non lascia il tempo al cervello di far sedimentare il ricordo nella memoria a lungo termine perchè subito si è presi dal prossimo dialogo, dalla prossima considerazione. Una mitragliata di parole e idee che lascia il segno! Spero replichino in altre città e in altri teatri perchè questi degni eredi del signor G. siano goduti da più persone possibili.

24/3 Paris en liberté.

Uno dei miei fotografi di sempre in una mostra che, lasciata Roma, è approdata a Milano. Circa 200 fotografie (sono almeno 300 nel costoso catalogo, che vale comunque la pena di essere acquistato in modo che, ogni tanto, si possa sognare guardando le opere di questo poeta dell'immagine). Ho visto alcuni classici ormai iper-noti e che hanno forse quindi anche perso la loro carica dirompente. Ma ho potuto anche gustarmi tantissime altre immagini mai viste prima e ricche di umanità, visi, situazioni. Decisamente un classico che vale pienamente ancora oggi. Se potessi scegliere quale tra le 4 esperienze del week-end ripetere questa sarebbe decisamente in top alla lista. Magari ci riesco con la scusa di accompagnare qualcuno a visitare la mostra!

24/3 Ricordo di Antonio Tabucchi.

20 lettori per 20 sogni di sogni di Antonio. E molti di questi lettori bambini. E molti di questi sogni molto accattivanti. Una bellissima idea per ricordare uno scrittore delle mie parti che io ho conosciuto solo in questi ultimi mesi leggendo il suo bellissimo "Sostiene Pereira". Ricorderò per molto tempo questa Ricordo.

25/3 Richard Galliano.

Uno strumento che non avevo mai considerato. Quasi mai presente in nessuna orchestra. Eppure capace di giocare con Bach, con Astor Piazzolla, con Édith Piaf, e con tanti altri. La sua fisarmonica Galliano se la porta dietro e la suona da 50 anni (lui ha 62 anni) da quando sua nonna gliela ha regalata. Il mio imprint con il jazz (con questo tipo di jazz) è coinciso con la mia prima volta al Goldoni di Livorno. Platea zeppa. Vicino a me due giovani donne molto carine. Una delle due ogni tanto mi sorrideva.

mercoledì 27 marzo 2013

La famosa volpe azzurra



Le quattro di sera di fine dicembre
Ti scrivo e non so se ci servirá a niente
Milano é un po' fredda ma qui vivo bene
Si fa musica all'"Angolo" quasi tutte le sere
Mi dicono stai arredando la tua piccola casa
In qualche deserto
E che per il momento stai vivendo di poco
O soltanto di quello
Sì, e Lucio, sai
Parla ogni tanto di te
Di quella notte in cui tu
Gli hai detto che eri sincera ...
Sei mai stata sincera?

L'ultima volta ti ho vista invecchiata
Con la tua volpe azzurra famosa e sciupata
Lì alla stazione a contare mille treni
E tornartene a casa come Lili Marléne
Hai trattato il mio uomo come un fiocco di neve
Che si scioglie da sé
E un attimo dopo non era più l'uomo
Né per te né per me
E ti vedo lì con una rosa tra i denti
Un trucco nuovo per nuovi clienti
Ora Lucio si é svegliato
Anche lui ti saluta ...

Che cosa altro dirti, sorella assassina
Che cosa altro scriverti adesso non so
Se non che mi manchi se non che ci manchi
E certo alla fine ti perdonerò
E se tornerai da 'ste parti
Per lui o per noi
Troverai una rivale che dorme
E il suo uomo, se vuoi

E grazie per la noia che gli hai tolto dagli occhi
Io mi c'ero abituata e così
Non mi ero neppure provata
E Lucio, sai
Parla ogni tanto di te
Di quella volta che tu
Gli hai fatto fa notte più bella
Ti saluto, tua Ornella




It's four in the morning, the end of december
I'm writing you now just to see if you're better
New york is cold, but I like where I'm living
There's music on clinton street all through the evening.

I hear that you're building your little house deep in the desert
You're living for nothing now, I hope you're keeping some kind of record.

Yes, and jane came by with a lock of your hair
She said that you gave it to her
That night that you planned to go clear
Did you ever go clear?

Ah, the last time we saw you you looked so much older
Your famous blue raincoat was torn at the shoulder
You'd been to the station to meet every train
And you came home without lili marlene

And you treated my woman to a flake of your life
And when she came back she was nobody's wife.

Well I see you there with the rose in your teeth
One more thin gypsy thief
Well I see jane's awake --

She sends her regards.
And what can I tell you my brother, my killer
What can I possibly say?
I guess that I miss you, I guess I forgive you
I'm glad you stood in my way.

If you ever come by here, for jane or for me
Your enemy is sleeping, and his woman is free.

Yes, and thanks, for the trouble you took from her eyes
I thought it was there for good so I never tried.

And jane came by with a lock of your hair
She said that you gave it to her
That night that you planned to go clear

-- sincerely, l. cohen
(Famous Blue Raincoat, Leonard Cohen, 1971)

giovedì 21 marzo 2013

Trasformazioni anatroccolo cigniche

Sveglia alla 05:50.
Sveglia di sicurezza alle 06:00,
ma non la faccio mai suonare perché alle 55 mi obbligo sempre ad alzarmi.
Alle 06:00 in bagno per la doccia.
Bussa A.
"Papà mi son scordato le mie cose in macchina!".
Io, indicando il fatto che ero pronto per entrare in doccia: "Quali cose?"
"I trucchi..."
"A., indossa qualcosa, prendi le chiavi e vai"

Ormai i 15 minuti canonici mattutini deputati al trucco non si levano più per nessun motivo. Ma scordarsi il beauty in macchina e vedere una ragazza che scende a prenderlo alle 06:00 del mattino, secondo me succede solo ai padri separati con figlie adolescenziali.

mercoledì 20 marzo 2013

Ladri di biciclette

In queste ultime settimane ero leggero come un palloncino-orsetto riempito un po' d'elio. Camminavo a 10 cm dal suolo su una nuvoletta quasi fossi innamorato. Avete presente la situazione? Non ero innamorato, ma mi sentivo veramente molto bene e gli occhiali rosa che indossavo mi facevano vedere tutto positivo. Ho cambiato significato a vecchi rapporti che si stavano sgretolando indirizzandoli in maniera diversa e molto appagante. Ho cominciato a conoscere nuove persone con gioia e felicità.

Ma ieri sera improvvisamente la forza di gravità si è ripresentata e sono stato trascinato giù verso terra da una pesante zavorra che ha fatto sentire il suo peso. A. e C. ieri hanno cominciato ad usare le loro biciclette nuove appena comperate. La calda giornata primaverile invogliava a farlo. Addirittura C. è andata per la prima volta da sola a scuola in bicicletta. Era orgogliosa e contenta. E nel pomeriggio le biciclette sono state usate per andare a fare un giro in città e lasciate ben legate all'inizio di Corso Italia in modo da poter fare una mezz'ora di shopping tra i negozi del centro. Al ritorno però le biciclette non c'erano più. La felicità delle nuove biciclette non è durata neanche un giorno.



Ma oggi è un altro giorno e la ruota gira!

martedì 19 marzo 2013

Just Like a Woman



Road-movie oppure film con anche la sensuale danza del ventre? È soprattutto un problema di imprinting. Quando nel '91 hai visto T&L e ti è piaciuto immensamente e lo hai visto e rivisto 4-5-6 volte, puoi dopo capire e apprezzare JLaW? Può sembrare impossibile ma è accaduto. Sono film simili (alcune sequenze troppo simili) ma diversi. In quello c'era la novità, la prima volta. In questo c'è l'eredità che si rinnova, c'è la danza del ventre che è sensuale e carnale come un movimento della Passione secondo Matteo di Bach. Sono diversi e belli entrambi. Chissà cosa direbbero le mie A. e C. se vedessero prima JLaW e solo dopo T&L. E a vedere questo bel film c'erano solo 15 spettatori! Tra questi 3 ragazze che sembravano la fotocopia delle due protagoniste. E poi dicono che i film non imitano la realtà! E ci sarebbero comunque 3 diverse donne con cui vorrei aver visto questa sera questo goiellino. La prima è quella con cui vidi T&L 22 anni fa. Allora non le piacque granchè. Poi persi i contatti per molti anni con lei e, quando la ritrovai, le richiesi cosa ne pensasse di quel film. E fu d'accordo con me nel considerarlo un cult-movie. La seconda donna è una ragazza con cui mi è molto piaciuto gustare insieme i film al cineclub per poi discuterne appassionatamente sui lungarni tornando a casa. Sono sicuro che lei non avrebbe giudicato granchè il film di questa sera e così avremmo litigato ancora una volta in riva all'Arno rimanendo ciascuno della propria opinione. La terza donna è una ipotetica signora del futuro, che magari mi assomiglia un po' e che quindi, forse, avrebbe apprezzato come me questo film. Invece ero da solo a guardare JLaW di Rachid Bouchareb (stesso regista di cui vidi il bello London River nel 2009) e la visione è stata comunque bella, piena e ricca. Domani è un altro giorno e la ruota gira!

domenica 17 marzo 2013

Maus




Su Anobii ci sono oltre 5000 lettori e più di 400 recensioni di questa graphic-novel. Cosa posso dire di più e di diverso io? L'ho letto tutto d'un fiato e dovevo essere ben preso se a un certo punto A. mi ha addirittura chiesto cosa stessi leggendo e, sapendolo, mi ha poi pregato di darglielo perché potesse leggerlo anche lei. Chi mi ha prestato questo libro dovrà aspettare ancora un po' per riaverlo indietro!




Imprinting

Ieri sera il mio imprinting con Bach.
Ne sono rimasto entusiasta.
Sono una persona fortunata.
I miei imprinting vanno sempre alla grande.
Ricordo ancora la mia prima volta a teatro.
Era "Aspettando Godot" di Beckett al Metastasio di Prato nel lontano '82.
Adesso voglio imprinting eccezionali anche per il jazz e la lirica!

sabato 16 marzo 2013

Il contratto



Oggi la giornata è cominciata molto bene (entusiasta di un rapporto ritrovato e rinato sotto i migliori auspici) ma poi è deviata su una brutta china (deluso per una mancanza di fiducia completamente inaspettata). Nel pomeriggio ho "cambiato aria" e sono ritornato con A. e C. alla biblioteca SMS. A. non c'era mai stata e quindi le abbiamo fatto fare un giro per tutti e 4 i piani e poi... ognuno per sé. Io ho scartabellato alcuni libri. Sono stato preso da Terra del Fuoco di Francisco Coloane, ma poi l'ho abbandonato per leggermi in santa pace tutto quanto Il contratto di Marco Vichi. E stasera Bach al Verdi! Sono un po' emozionato. Una orchestra di 70 elementi... Ci vado completamente impreparato, un po' all'avventura!

Il bacio sulla bocca

È finita una stagione e sto transitando verso un'altra.
Non vedo l'ora di abbracciare stretto stretto un amico.
E intanto una leggera nostalgia di un bacio sulla bocca sale in me.
Verso un diverso avvenire già avvenuto...




Bella,
che ci importa del mondo
verremo perdonati te lo dico io
da un bacio sulla bocca un giorno o l'altro.

Ti sembra tutto visto tutto già fatto
tutto quell'avvenire già avvenuto
scritto, corretto e interpretato
da altri meglio che da te.

Bella,
non ho mica vent'anni
ne ho molti di meno
e questo vuol dire (capirai)
responsabilità
perciò…

Volami addosso se questo è un valzer
volami addosso qualunque cosa sia
abbraccia la mia giacca sotto il glicine
e fammi correre
inciampa piuttosto che tacere
e domanda piuttosto che aspettare.

Stancami
e parlami
abbracciami
guarda dietro le mie spalle
poi racconta
e spiegami
tutto questo tempo nuovo
che arriva con te.

Mi vedi pulito pettinato
ho proprio l'aria di un campo rifiorito
e tu sei il genio scaltro della bellezza
che il tempo non sfiora
ah, eccolo il quadro dei due vecchi pazzi
sul ciglio del prato di cicale
con l'orchestra che suona fili d'erba
e fisarmoniche
(ti dico).

Bella,
che ci importa del mondo.

Stancami
e parlami
abbracciami
fruga dentro le mie tasche
poi perdonami
sorridi
guarda questo tempo
che arriva con te
guarda quanto tempo
arriva con te.
(Ivano Fossati)

venerdì 15 marzo 2013

Pettegole abbestia

A. stava tornando in treno a casa dopo essere stata a scuola.
Vicino a lei si sono sedute due professoresse dello scientifico.

Prof 1: Ma hai sentito che quella...
Prof 2: Sì sì! E invece quell'XY! Gli avrei dato 4, ma ho dovuto dargli 6 perchè è figlio di ZW!
...
Prof 1: Per fortuna che ci sei tu perchè le altre colleghe proprio non le sopporto!
Prof 2: Sì sì, perché...

A questo punto Prof 2 si alza per andare al bagno della carrozza.
E Prof 1 riceve una telefonata e...

Prof 1: Oh mio dio come non la sopporto la Prof 2! È impossibile parlare con lei...

A questo punto A. ha dovuto trattenersi dallo scoppiare a ridere come un'ossessa. In compenso abbiamo riso come matti stamattina in macchina quando mi ha raccontato delle prof pettegole abbestia dello scientifico.

Sogno + Entanglement

Da qualche tempo ho ripreso a sognare.
E nei miei sogni talvolta appare Dio.

In quello di qualche giorno fa era sotto forma di una voce dentro di me (e dentro tutte le persone della Terra) che mi/ci dava una possiilità di ricominciare da capo potendo scegliere di rivivere una certa esperienza con il senno di poi. Nel sogno io e una certa persona decidemmo di rivivere in modo diverso il nostro rapporto. E nella realtà, neanche due giorni dopo, il sogno si è avverato.

Stanotte invece ho sognato XY che ho appena conosciuto nella vita reale. E ho sognato che consultavo la sua pagina FB e curiosavo nei suoi album di foto. E tra questi ce n'era uno intitolato TH. E per me TH è sinonimo di Dio!

A quel punto del sogno mi sono svegliato. E mi sono chiesto quale fosse il significato di tutto ciò. Perché TH (o Dio?) mi indicava XY? Non riuscivo a capire. XY l'ho vista una sola volta nella vita reale, e anche se mi aveva colpito positivamente, non capivo perché l'avessi sognata. E soprattutto perché indicata da Dio? Con queste domande che mi frullavano nella mente ho preso il telefonino per vedere che ore fossero. Le 03:30 del mattino! Ho borbottato qualcosa sulla mia insonnia e poi mi sono accorto che c'era l'icona della posta accesa sul telefonino. Così ho deciso di leggere il messaggio. Era di un'amica ritrovata, con cui in passato avevo avuto moltissimi entanglement, alcuni addrittura miracolosi. E la mia amica nel suo messaggio mi parlava proprio di XY, anche se io non avevo mai parlato con lei di XY! Come faceva la mia amica a sapere di XY? Forse lo poteva avere intuito (è mia amica dopotutto!). Ma come poteva essere che io avessi appena sognato XY? Si trattava di un altro ennesimo entanglement con la mia amica!. Ho sorriso tra me e me e ridendo le ho mentalmente più volte detto: "Che scema che sei!"

giovedì 14 marzo 2013

Primavera

Oggi ho saputo che una mia cara amica si è innamorata ed è ricambiata felice.
È una notizia bellissima. Sono contentissimo per loro due.

Abbracci a loro due, e a voi tutti, da un orso felice
che si è risvegliato dopo il letargo in una calda giornata primaverile.

mercoledì 13 marzo 2013

Nuvole



Perché si commettono sempre gli stessi errori? È una battuta del film che ho visto questa sera. Ma è anche una domanda falsamente retorica che mi ha fatto una mia amica qualche tempo fa. La sua risposta, all'apparenza ovvia, è che, se non si cambia modo di essere, allora si ricadrà nella stessa via percorsa in passato, più e più volte. E oggi volevo giusto informare un mio grande amico che ero riuscito a mutare il mio percorso neuronale. Volevo festeggiare con lui questo mio bellissimo cambiamento perché in parte era dovuto proprio anche a lui (anche se lui ha sempre ritenuto che a una certa età non si possa più cambiare). Il risultato è stato disarmante per me. Il mio amico mi ha abbandonato, senza neanche farmi capire il perché, affermando invece che lo imbarazzava incontrarmi. Ciò sicuramente è per me un errore ben diverso da quelli in cui cadevo sino a poco tempo fa. Non ero mai stato "lasciato" da un amico. Ciò dimostra due cose: una positiva e una negativa. La positiva è che effettivamente sono cambiato. La negativa è che continuo a sbagliare e che i miei errori mi feriscono profondamente.

Di corbellerie nella mia vita ne ho fatte tante. La più grande la commisi in 5ª liceo. Allora non mi resi conto della gravità. L'illuminazione mi arrivò solo qualche anno dopo, con la maturità che ancora io non avevo ai miei 18 anni. Sarà per questo che adesso sono molto sensibile alle corbellerie che tentano di fare i miei figli. Però mi rendo conto che bloccandoli (per evitare che anche loro commettano qualche sciocchezza) faccio solo la figura di un padre rigido e "vecchio". Anche questa mattina mi sono purtroppo comportato così. Poi però mi sono reso conto del mio errore (aiutato anche da un giusto suggerimento della mia ex-moglie) e ho cambiato atteggiamento. Insomma, anche qui ho sperimentato la positività di un cambiamento neuronale.

Il film che ho visto stasera (in originale con sottotitoli in italiano) parla di due cose (o forse tre). Parla di amore. Parla di anime. Parla di tempo. È un ottimo film (suggerito dalla stessa amica che tre anni fa mi suggerì di vedere Inception). E io credo fortemente, nonostante la mia età (tempo!), al primo vertice del triangolo (amore!). E ci credo anche se sono sempre lasciato dalle donne e ora anche dagli amici. La mia anima attraversa le età come le nuvole i cieli. E le nuvole sono come i sogni che spesso mi permettono di parlare con Dio.

La ragazzina di Montecitorio



Ne avevo accennato l'8 marzo su FB e proprio oggi ho scoperto che ieri se n'è andata. Così ripropongo anche qui cosa scrissi su FB.

Teresa Mattei, la più giovane eletta alla Assemblea Costituente italiana (aveva 25 anni nel '46), ha oggi 92 anni e vive a Lari in provincia di Pisa.

È stata lei l'inventrice dell'uso della mimosa per l'otto marzo. L'idea le venne quando seppe che Luigi Longo intendeva regalare alle donne per quel giorno delle violette: Teresita intervenne suggerendo un fiore più povero e diffuso nelle campagne.

Qui si può trovare la sua difficile storia (la lotta partigiana, uno stupro, il suicidio del fratello, il distacco dal PCI, ...).

lunedì 11 marzo 2013

Pooka



"Grazie! Un delizioso film! Mi è piaciuto molto." Sono queste le parole con cui ho ringraziato Antonella Galanti alla fine della proiezione di Harvey questa sera nel cineclub preferito della mia città. Chi mi conosce sa bene che alla mia età sono ancora timido come lo ero 40 anni fa, eppure non appena si sono accese le luci dopo la proiezione del film mi sono avvicinato alla signora Galanti e le ho stretto la mano ringraziandola per il goieillino che ci ha fatto conoscere questa sera. E ancora migliore è la stata l'introduzione che lei ha fatto prima del film. Si sentiva che Harvey era veramente il suo film del cuore e ho apprezzato moltissimo il suo parlare a ruota libera del suo gioiello con divagazioni che passavano dal manicomio degli anni '60 di Volterra a Shakespeare, dal senso della vita alla differenza tra "rammentare" (con il cervello, la mente) e "ricordare" (con il cuore appunto!). Non conoscevo questa signora e non so neppure che lavoro faccia, ma quello che ho percepito è un grande amore per la cinematografia e una grande capacità di trasmetterlo a tutti noi.

sabato 9 marzo 2013

SMS Biblio

Oggi pomeriggio, dopo averle comperato il regalo per il suo genetliaco, io e C. siamo andati a fare un giro nella nuova biblioteca di Pisa, aperta tre giorni fa (anche se l'inaugurazione era stata fatta già in dicembre). Si chiama SMS, che non significa Short Message Service bensì San Michele degli Scalzi, che è un quartiere di Pisa famoso fino a poco tempo fa solo per un'altra ma non altrettanto famosa torre pendente e che invece da un po' di tempo sta diventando un polo culturale del comune (è proprio qui che io ho visitato un mese fa la mostra Donne Cavalieri Incanti Follia). L'ottima impressione che io e C. avemmo lo scorso dicembre si è riproposta oggi, con la differenza che finalmente io e lei abbiamo potuto curiosare veramente tra i libri e ce ne siamo portati a casa due in prestito, dopo esserci registrati come nuovi utenti della rete bibliotecaria provinciale.

A questo punto il numero di libri ancora intonsi o già incignati presenti sul mio comodino è aumentato e raggiunge quota 8.

Ci sono Scoprire i Balcani e Maus (di Art Spiegelman) prestati lo scorso mese da EF (il secondo già iniziato, il primo ancora intonso); Se ti abbraccio non aver paura (di Fulvio Ervas) preso oggi in prestito alla SMS; La profezia della curandera (di Hernán Huarache Mamani) suggeritomi da ET nell'autunno del 2011 (sono arrivato a pagina 250 e mi mancano 100 pagine per finirlo); Miele (di Ian McEwan) prestatomi due settimane fa da LM (già iniziato); Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve (di Jonas Jonasson) il regalo di Natale che mi hanno fatto A. e C (ancora da incignare). Il profanatore di biblioteche proibite (di Davide Mosca) il regalo di compleanno di LM dell'anno scorso (ancora da incignare), Azione Popolare (di Salvatore Settis) il libro che mi sono preso io lo scorso dicembre (78 su 230 pagine lette) veramente molto molto interessante ma che richiede una somma attenzione durante la lettura.



Sembrano tanti 8 libri da leggere, ma è anche vero che ultimamente ho molto più tempo libero e poi comunque negli ultimi 6 mesi mi sono comunque già letto 10 libri.

Il buio oltre la siepe (di Harper Lee, letto da Alba Rohrwacher) e Sostiene Pereira (di Antonio Tabucchi letto da Sergio Rubini) sono due audio-libri semplicemente stupendi (penso i migliori libri che abbia letto nell'ultimo anno, anche se, in realtà, per il romanzo di Harper Lee si è trattato di una ri-lettura); Le lezioni perdute di Hugo Pratt (di Laura Scarpa) in cui sono citato anche nei ringraziamenti finali; Enigma (di Tuono Pettinato) e Quaderni ucraini (di Igort) sono due graphic-novel, una un mio regalo a EF e l'altro un suo regalo a me; Il Parnás (di Silvano Arieti) e Lasciami andare, madre (di Helga Schneider) che mi ha prestato EF; Il Teatro Rossi di Pisa (di Ilario Luperini) e Scacco alla torre (di Marco Malvaldi) che sono due libri sulla mia città; Cambia l'abitudine di essere te stesso (di Joe Dispenza) che mi ha consigliato ET.



Nel frattempo ho anche comperato i 3 cataloghi delle mostre a cui ho recentemente assistito.

Wassily Kandinsky (a Pisa), Novecento (a Forlì) e Modigliani Soutine e gli artisti maledetti (a Milano).



Ho invece iniziato, ma abbandonato lungo la strada, 2 libri.

Alla Ricerca di Spinoza (di Antonio Damasio) acquistato in un giorno topico ma abbandonato perché pensavo fosse un certo tipo di libro e invece era un altro; e l'audio-libro Quer pasticciaccio brutto de via Merulana (di Carlo Emilio Gadda, letto da Fabrizio Gifuni) che, pur essendo un classico della nostra letteratura, mi è risultato più pesante di quanto fossi disposto ad accettare.

venerdì 8 marzo 2013

Quello che le donne non dicono



Ci fanno compagnia
certe lettere d'amore
parole che restano con noi
e non andiamo via
ma nascondiamo del dolore
che scivola:
lo sentiremo poi
Abbiamo troppa fantasia
e se diciamo una bugia
è una mancata verità
che prima o poi succederà
Cambia il vento ma noi no
e se ci trasformiamo un pò
è per la voglia di piacere
a chi c'è già o potrà arrivare
a stare con noi
Siamo così
è difficile spiegare
certe giornate amare lascia stare
tanto ci potrai trovare qui
con le nostre notti bianche
ma non saremo stanche neanche quando
ti diremo ancora un altro si

In fretta vanno via
delle giornate senza fine
silenzi: che familiarità
E lasciano una scia
le frasi da bambine
che tornano
ma chi le ascolterà?

E dalle macchine per noi
i complimenti del playboy
ma non li sentiamo più
se c'e' chi non ce li fa più
Cambia il vento ma noi no
e se ci confondiamo un pò
e per la voglia di capire
chi non riesce più a parlare
ancora con noi

Siamo così
dolcemente complicate
sempre più emozionate delicate
ma potrai trovarci ancora qui
nelle sere tempestose
portaci delle rose
nuove cose
e ti diremo ancora un altro si
anche quando non parliamo
quando ci nascondiamo o camminiamo
ma potrai trovarci ancora qui
con i nostri sentimenti
e i condizionamenti non ci senti
stiamo per gridare un altro si
e ti diremo ancora un altro si
e ti diremo ancora un altro si.
(Fiorella Mannoia)

giovedì 7 marzo 2013

10+10



Nella mia città c'è un cineclub che offre la possibilità di acquistare degli abbonamenti per assistere a 10 film in un anno a prezzo scontato (solo 45 € invece che 50 €). Nel 2011 acquistai uno di questi abbonamenti e lo esaurii verso settembre. Nel 2012 non riuscii ad acquistarlo perché ogni volta che lo chiedevo mi veniva risposto che non ce n'erano più. Quest'anno invece una mia cara amica me ne ha regalato uno a Natale. Lei mi conosce molto bene e sa che mi piace molto la programmazione cinematografica di quel cinema e quindi non poteva farmi regalo migliore. Ebbene in solo due mesi ho già esaurito i 10 film, l'ultimo giusto due sere fa. Così mi sono comperato un'altra tesserina da 10 spettacoli. E poi non mi si venga a dire che non si spende in cultura. Le uniche spese extra-alimentari che ultimamente faccio sono bliglietti per cinema o mostre.

mercoledì 6 marzo 2013

Lombroso e il linguaggio del corpo

Durante il week-end appena trascorso ho partecipato ad un corso dove una ventina di persone seguivano attivamente le lezioni di una insegnante decisamente speciale. Avevo partecipato ad un corso analogo poco più di 3 anni fa ma questa volta è stato decisamente tutta una altra cosa. Non starò qui a parlare del corso, ma discuterò solo di dell'aspetto fisico dei partecipanti. Ebbene, sensa tema di essere smentito, non appena ho conosciuto i miei compagni di corso (e anche l'insegnante) mi è preso un colpo. L'insegnante IR mi ha colpito per il suo linguaggio corporeo. I suoi modi di fare erano un mix tra le espressioni verbali e facciali delle mie amiche ET e FM. Certe volte non riuscivo a trattenere il sorriso perché il modo di presentare le lezioni, la cantilena della voce, il muoversi della faccia, e le domande retoriche erano proprio quelle di FM. E d'altra parte certi modi di chiudere gli occhi e di proporre le domande erano invece proprio quelle di ET. Invece per quanto riguarda i miei 19 compagni di studio ho potuto notare delle verosimiglianze corporee impressionanti con alcuni miei amici e/o conoscenti che avrebbero stupito anche Lombroso. C'era una ragazza che era tutta LV sia per il profilo che per la capigliatura. Un'altra assomigliava a GV: stesso modo di vestire e stesso tipo di trucco in visi simili. Un'altra aveva la stessa stazza, la stessa cadenza dialettale e lo stesso viso di AB (non ho osato chiederle che lavoro facesse per paura di scoprire che si occupasse anche lei dello stesso settore merceologico di AB). Infine c'era una ragazza poco femminile che assomigliava molto a me stesso, nel senso che se fossi nato donna avrei avuto la sua stessa corporatura, taglio di capelli e modi di presentarmi. Per fortuna gli altri studenti non erano classificabili in altrettanti stereotipi e quindi ho potuto conoscere anche persone "diverse" da quelle che già "conoscevo".

martedì 5 marzo 2013

Gli artisti maledetti



Venerdì scorso ho visitato la mostra Modigliani Soutine e gli artisti maledetti - La collezione Netter al Palazzo Reale di Milano (dal 21 febbraio all'8 settembre 2013).

La mostra è ben strutturata e le 120 opere sono esposte raggruppate per artisti in sale ampie e ben illuminate. L'audio-guida è ben fatta, compresi anche gli estemporanei interventi di Corrado Augias. Chi volesse vederla con calma e senza stress pianifichi almeno 2 ore e mezza di tempo (io avevo a disposizione solo 2 ore prima della chiusura e ho dovuto correre un po' alla fine per non perdermi gli ultimi artisti). Il catalogo è proprio ben fatto (in mostra costa 5 EUR in meno del prezzo di listino di 39 EUR) e non soffre troppo del problema dei colori inaffidabili (in particolare il verde è verde) a differenza dei cataloghi delle ultime mostre che ho visitato.

Qui propongo alcune delle opere che ho visto, insieme ad alcune foto prese dal catalogo e raffiguranti artisti e modelle. Tutte le immagini sono cliccabili per poterle vedere ingrandite a pieno-schermo. Portando il mouse sopra l'immagine si possono leggere titolo, autore e data. I dipinti che in assoluto mi sono piaciuti di più sono i ritratti di Jeanne Hébuterne di Modigliani e i platani che scivolano a valle, quasi fossero sopra una frana, di Soutine. Ho molto apprezzato i commenti della audio-guida che mi hanno fatto capire la vita di Montparnasse dell'inizio del '900 e la vita di tutti quegli artisti maledetti che la vivevano in quegli anni.