martedì 29 ottobre 2013

In The Neighborhood

Peter Gabriel canta Tom Waits.



Well the eggs chase the bacon
round the fryin' pan
and the whinin' dog pidgeons
by the steeple bell rope
and the dogs tipped the garbage pails
over last night
and there's always construction work
bothering you
In the neighborhood
In the neighborhood
In the neighborhood

Friday's a funeral
and Saturday's a bride
Sey's got a pistol on the register side
and the goddamn delivery trucks
they make too much noise
and we don't get our butter
delivered no more
In the neighborhood
In the neighborhood
In the neighborhood

Well Big Mambo's kicking
his old grey hound
and the kids can't get ice cream
'cause the market burned down
and the newspaper sleeping bags
blow down the lane
and that goddamn flatbed's
got me pinned in again
In the neighborhood
In the neighborhood
In the neighborhood

There's a couple Filipino girls
gigglin' by the church
and the windoe is busted
and the landlord ain't home
and Butch joined the army
yea that's where he's been
and the jackhammer's diggin'
up the sidewalks again
In the neighborhood
In the neighborhood
In the neighborhood
(Tom Waits)

domenica 27 ottobre 2013

La sindrome di Stendhal



Esiste veramente.
Oggi, guardando una delle prime opere della mostra da Donatello a Lippi, mi sono commosso e mi è venuto da piangere. Non mi era mai capitato in passato. Ho visto delle immagini stupende con dei colori brillantissimi e con incarnati e visi incredibili. Diciamo che le mie expectations erano ad un livello 10 ed essermi trovato davanti improvvisamente un 50 mi ha stordito. E quel 50 si è più o meno mantenuto per tutta la mostra. Non avevo mai visto cose così belle, se non forse alla National Gallery di Londra dove mi innamorai di un Crivelli.

mercoledì 23 ottobre 2013

Carta (igienica?)

Non vedo ancora nessuna notizia in nessun sito giornalistico, ma oggi è passato al Senato, con oltre 2/3 dei votanti (e quindi senza la necessità di un referendum abrogrativo), la legge che riforma l'articolo 138 della Costituzione. Per me è una notizia pessima perché permetterà a un manipolo di neanche 50 persone di modificare a loro piacere la Costituzione. E questa cosa è passata anche con i voti del PD. Ma nessuno ne parla. Anche quelli che a parole dicono di voler difendere la Costituzione, poi nei fatti fanno delle figurine barbine, come dimostra il video qui sotto. Ma oramai siamo rimasti in pochi ad amare questa Carta. Forse neanche tutti i 10 lettori di questo blog si rendono conto di ciò.

sabato 19 ottobre 2013

Giro di mieli



Ho speso più dei 14 euro di Letta per 4 diversi mieli:
  • Acacia (liquido).
    Un classico che non manca mai nella mia credenza, ottimo con yogurt (quello greco!) e i pinoli.
    Provenienza: boschi dell'Appennino toscano.
  • Girasole (cristallizzato).
    Novità di quest'anno, da provare come dolcificante.
    Provenienza: campi di girasoli vicino al Parco di San Rossore.
  • Edera (cristallizzato).
    Novità dell'anno scorso, da gustare con tè e tisane.
    Provenienza: pinete del litorale toscano.
  • Della spiaggia (liquido).
    Un millefiori da usare sul pane o con i formaggi.
    Provenienza: il litorale del parco di San Rossore, tra la foce del Serchio e la Lecciona (dove io vado a godermi una delle spiaggie più belle d'Italia).

Garota de Ipanema




Olha que coisa mais linda,
mais cheia de graá§a
á? ela menina
que vem que passa
Num doce balaná§o
caminho do mar

Moá§a do corpo dourado
do sol de Ipanema
O seu balaná§ado
é mais que um poema
á? a coisa mais linda
que eu já¡ vi passar

Ah, porque estou tá£o sozinho
Ah, porque tudo e tá£o triste
Ah, a beleza que existe
A beleza que ná£o é só minha
que também passa sozinha

Ah, se ela soubesse
que quando ela passa
O mundo sorrindo
se enche de graá§a
E fica mais lindo
por causa do amor

Tall and tan and young and lovely
The girl from Ipanema goes walking
And when she passes
Each one she passes goes, aaaaaah

When she walks, she's like a samba
That swings so cool and sways so gently
That when she passes
Each one she passes goes, aaaaaah

Ooh, but he watches so sadly
How can he tell her he loves her
Yes, he would give his heart gladly
But each day, when she walks to the sea
She looks straight ahead, not at him

Tall, and tan, and young, and lovely
The girl from Ipanema goes walking
And when she passes
He smiles, but she doesn't see

Ooh, but he sees her so sadly
How can he tell her he loves her
Yes, he would give his heart gladly
But each day, when she walks to the sea
She looks straight ahead, not at him

Tall, and tan, and young, and lovely
The girl from Ipanema goes walking
And when she passes
He smiles, but she doesn't see
(Vinicius de Moraes & Antonio Carlos Jobim, 1962)
(Stan Getz & João Gilberto, 1964)

venerdì 4 ottobre 2013

Strade quasi sconosciute

Quando si percorrono tutti i giorni le stesse strade non si gustano più le cose che si vedono e non si ricorda più ciò che abbiamo vissuto quando le camminavamo. In questi giorni, per motivi non troppo piacevoli, mi son ritrovato a ripercorrere strade della mia città quasi sconosciute, in cui avevo passeggiato solo per pochissime volte e mai più rivisitate. Così mi son tornati alla mente i giorni in cui le ho frequentate e cosa facevo e cosa provavo. Sono stati giorni bellissimi e felici. Sono contento della mia memoria imperfetta perché la mia capacità di ricordare smussa i particolari e gli spigoli ed evidenzia la linea di fondo che si alza, mitizza e idealizza persone e avvenimenti e colora di rosa la mia vita. Spero di aver dato agli altri quanto e più di tutto quel bene che da loro ho ricevuto. 


mercoledì 2 ottobre 2013

¡ Mira Cuba !



Domenica scorsa è stata la mia prima volta a Pordenone. Ci sono arrivato attratto dalla mostra ¡ Mira Cuba ! sui manifesti cubani dal 1959 ad oggi.

I 250 manifesti esposti meritano decisamente di essere visti. Molto belli e dalla grafica particolare che ricorda la Pop Art e da lì si evolve. La maggior parte sono manifesti dedicati ai maggiori film, per lo più internazionali, che sono stati proiettati in quell'isola. Ma c'erano anche molte locandine sociali e politiche. Ho cominciato a fotografare quelli che mi piacevano di più, ma poi, visto che facevo decine e decine di scastti, ho deciso di acquistare il catalogo (20 EURO, carta patinata e non lucida, colori riprodotti correttamente) con tutte le opere. Scegliere solo 3 locandine da riprodurre in questo post è stato veramente difficile.

I locali della mostra e l'allestimento lasciano un po' a desiderare, ma le opere esposte valgono da sole i 400+400 km che ho fatto per andarli a vedere. Il biglietto di ingresso (ridotto 1 EUR) è ultra economico.

E poi, ovviamente, c'è Pordenone e il suo centro che ricorda un po' la città e le calli della mia città natale. E girovagando un po' (dando anche un occhio a TripAdvisor) sono capitato in una osteria dove ho mangiato degli ottimi salumi locali (compresa la petuccia, presidio protetto da Slow Food) e delle favolose lumache con polenta bianca che non assaggiavo così buone dai tempi di Trento.