Appena tornato dopo 3 ore e mezza di un ottimo spettacolo,
concluso con una celebrazione a Giorgio della PFM.
Con il pregiudizio che la PFM non c'entrasse nulla con il signor G,
mi sono invece ricreduto. L' unico che non ho "sentito" è stato Enrico Ruggeri.
Tutti gli altri li ho apprezzati moltissimo,
compresa Emma e il comico Maurizio Lastrico.
Domani sera bisso.

Emma nella prima serata.
Andrea Mirò nella seconda serata.
Cristiano De Andrè nella prima serata.
E per terminare questa carellata la PFM !
concluso con una celebrazione a Giorgio della PFM.
Con il pregiudizio che la PFM non c'entrasse nulla con il signor G,
mi sono invece ricreduto. L' unico che non ho "sentito" è stato Enrico Ruggeri.
Tutti gli altri li ho apprezzati moltissimo,
compresa Emma e il comico Maurizio Lastrico.
Domani sera bisso.
Emma nella prima serata.
Andrea Mirò nella seconda serata.
Cristiano De Andrè nella prima serata.
E per terminare questa carellata la PFM !
L’inizio dello spettacolo è duro, più di altre volte. Le danzatrici (come sempre rivestite da Marion Cito di quegli splendidi abiti eleganti che sono una cifra Bausch sul palcoscenico) vengono umiliate e rese vittime dai loro partnermaschili. Usate come bestie da soma o oggetti di uso quotidiano: perché sia ben chiara a tutti la condizione di cieca sopraffazione che è il dato di partenza del racconto. Poi certo scorre la vita, e si ristabiliscono rapporti di più umana uguaglianza, e come sempre saranno le donne, al di là di vendette che sono scherzi crudeli, amostrare di saper governare la situazione. E l’eros può esser metafora dell’intero consorzio umano. I danzatori iniziano il gioco binario delle seduzioni, con gesti che vanno dal corteggiamento sublime all’acqua, che da nutrimento si trasforma in doccia a tradimento. Mentre il respiro dello spettacolo si allarga negli assoli mirabili che spesso prendono il posto delle danze in coppia. Maschi e femmine fanno gruppi separati disponendosi a terra, tutti in fila, stesi, e vivono e trasmettono un risveglio di primavera.