A me non piace dedicare
ma se proprio lo dovessi fare
dedicherei questa canzone
a colei che tiene a freno l'arroganza dell'uomo
perché per ogni donna
solo la vita è degna di memoria
senza quel vizio di lasciare un segno
nella propria storia
Com'è buffo l'uomo
che aspira all'eternità
l'uono nel pensare è l'animale più fecondo
con la sua vita gremita di fatica
per partorire lo spirito del mondo
la donna invece partorisce veramente
e senza usare troppo la mente
si guarda i seni, si sfiora i fianchi
e poi la schiena con pudore
e chi losa, magari adempie al suo dovere
verso l'eternità
A me non piace dedicare
ma se proprio lo dovessi fare
dedicherei questa canzone
a colei che tiene in mano lo sgomento dell'uomo
perché per ogni donna
solo la vita è degna di memoria
senza quel vizio
di lasciare un segno
nella propria storia
Davanti alla sua donna l'uomo
l'uomo fa sfoggio del suo dire e del suo fare
allora lei sorride mandando in onda
il grande enigma della Gioconda
che forse vuol dire
"uomo, fai pure, staremo a vedere"
lei sa che se un uomo le è fedele
diventa immortale
come un guerriero antico
che in terre straniere
affronta il nemico
ed è certo di tornare
se a casa c'è una donna
che veglia sul suo cuore
con la potenza dell'amore
Perché per ogni donna
solo la vita è degna di memoria
senza quel vizio
di lasciare un segno
nella propria storia
(Giulio D'Agnello, Sandro Luporini)