domenica 8 maggio 2016

La luce sulla parete di una casa



Idealtipo americano: la pompa di benzina nel nulla.

Nel weekend ho imparato due nuove parole: litote (post precedente) e idealtipo (vedi qui sopra). Se in Norvegia i paesi nascono intorno alle pompe di benzina, negli Stati Uniti dipinti da Hopper le pompe di benzina sono (erano?) ancora circondate dal nulla.

Qui sotto invece due quadri di Hopper in cui il vento si indovina dai cipressi e dagli alberi piegati.





La mostra su Hopper visitata ieri a Bologna è decisamente entusiasmante. Ho finalmente potuto vedere dal vivo alcune delle opere piene di luce che mi hanno sempre affascinato di quest'artista. Come una volta lui stesso disse:
"Forse non sono troppo umano ma il mio scopo è stato semplicemente quello di dipingere la luce sulla parete di una casa."
Sono due gli artisti americani del secolo scorso che da sempre (prima ancora che conoscessi il loro nome) mi hanno stupito: Norman Rockwell e Edward Hopper. E finalmente ieri ho colmato metà delle mie aspettative. La luce che le opere di Hopper trasmette è magica. Esce dalle tele e colpisce gli occhi e il cervello in maniera totale.





Il catalogo (foto sopra, edito da Skira) ripropne tutte le opere visibili in mostra ed è preceduto da alcuni brevi saggi introduttivi. Mi sento di consigliare vivamente la visita alla mostra (l'audio-guida non è eccezionale, ma la mostra è ben strutturata, le didascalie in inglese e italiano sono ben visibili, le opere non sono tante, ma sono significative).

4 commenti:

  1. Oltre al catalogo (26 €) ho acquistato 4 cartoline da 1 € ciascuna.
    Gli originali infatti non me li posso permettere.
    East Wind Over Weehawken di Hopper è stato venduto per 40 milioni di $.
    Saying grace di Norman Rockwell per 46 milioni di $.


    RispondiElimina
  2. Una bellissima recensione e interpretazione della mostra si può leggere qui.

    RispondiElimina
  3. Nel post parlavo dell'altro mio amore: Norman Rockwell.
    Ebbene proprio questa settimana ricorre il 100º anniversario della pubblicazione della sua prima copertina sul Saturday Evening Post (20 maggio 1916).

    RispondiElimina

  4. Ho appena visto su Rai5 un documentario di Arte France dedicato a Hopper.

    Mi ha dto molti altri suggerimenti di "lettura" dei suoi quadri.

    E ho apprezzato anche le considerazioni di Wim Wenders su questo artista.

    E ho rivisto alcune scene di alcuni film che sembrano (e alcuni lo sono effettivamente) delle citazioni del pittore americano.

    RispondiElimina