domenica 10 luglio 2016

Polarlys



Ho appena terminato di leggere Il passeggero del Polarlys di Simenon, originariamente apparso in 32 puntate sul quotidiano L'Oeuvre dal 24 novembre al 25 dicembre 1930 e poi pubblicato in Francia nel 1932 e in Italia da Mondadori nel 1934.

Non c'è Maigret, ma il protagonista, il capitano Petersen, si comporta un po' come il famoso commissario parigino in trasferta su un postale che collega Amburgo a Kirkenes. E questo viaggio Simenon l'aveva veramente fatto nell'inverno 1929/1930 proprio sul SS Polarlys, un vapore (misto merci e passeggeri) costruito nel 1912, poi venduto alla Marina Reale norvegese nel 1952 e infine rottamato nel 1964.

Nella cartina qui sotto ho cercato di ricostruire il viaggio del Polarlys, ma Google mi permette di farlo solamente in automobile e non per mare. Molti dei porti toccati dal Polarlys li ho visitati il secolo scorso quando sono stato 4-5 volte in quei posti. Ho una grande nostalgia della Norvegia, delle sue strade che si snodano tra i fiordi e dei passaggi in traghetto. Mi manca il paesaggio norvegese. Il libro di Simenon (oltre ad essere un giallo ben fatto) è un po' un succedaneo perché mischia gli afrori delle camere chiuse parigine di Maigret con la visione tempestosa dell'Atlantico norvegese.

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