giovedì 10 giugno 2010

Pietre colorate


- Esco! - disse Sunny. Era appena tornata da scuola, ed era già uscita. La nonna non sapeva piu cosa fare, andò in camera per vedere se aveva o non aveva preso i soldi
- Maledizione, gli ha presi - esclamò - Chissà cosa si comprerà addesso - riesclamò.
Dopo 3 ore ritornò con un bel po’ di sacchetti - Cosa hai comprato? -
- Allora, 2 magliette, 3 paia di pantaloni e un paio di scarpe da ginnastica -
- E in quel sacchetto cosa c’è? -
- Ah in quel sacchettino c’è un braccialettino che ho preso giusto per farmi degli spiccioli -
- Me lo fai vedere? -
Era un bel braccialettino fatto d’argento con ametista viola.

- Bello! ora però ti avanzerà tempo per fare i compiti? - 
- Hem, penso di sì -
- Corri subito a fare i compiti! -
Sunny corse in camera, però fece solo finta di fare i compiti invece attaccò le figurine sull’album, aveva già un piano per i compiti.
La cena era buona anzi ottima: c’erano tagliatelle al ragù, involtini di carne e fagiolini.
Dopo cena andò subito a letto.
La mattina dopo non suonò la sveglia e perse l’autobus quindi dovette fare una corsa olimpica per arrivare prima della fine delle lezioni, il suo piano per i compiti era andato in fumo, era arrivata così in ritardo che saltò tutta l’ora di educazione fisica (durante l’ora doveva far finta che si fosse fatta male cosi l’avrebbe  saltata e avrebbe fatto i compiti) e quindi non solo si era beccata la nota per il ritardo, ma anche per non avere fatto i compiti. Arrivò a casa distrutta, la nonna era molto arrabbiata per le note e quindi per punizione non la fece uscire invece la mise a studiare. Ma Sunny era indomabile uscì dalla finestra e con un balzo atterrò sull’erba e corse via (aveva chiuso a chiave la porta della stanza) incontrò le sue amiche in un negozio di vestiti, ma non comprò niente per paura che la nonna potesse vedere le buste. Ritornando a casa si scontrò con una ragazza  che andava nella sua stessa scuola solo in un’altra sezione, la conosceva solo di vista perche durante l’ora di francese le due sezioni si univano
- Scusa - disse lei
- Non ti preoccupare, io sono Sunny Windies della terza D -
- Io sono Mara Longa della terza F -
Lei si accorse che aveva al polso un braccialetto uguale identico al suo solo che invece dell’ametista viola c’era quarzo rosa
- Dove hai preso quel braccialetto? - chiese
- Da poco, ieri sono andata a Milano e l’ho comprato lì -
- Io ne ho uno identico al tuo, solo con ametista viola -
- Che bello allora quando lo porterai saprò che sei tu! -
- Già -
- Senti sei simpatica mi dai il tuo numero di cellulare? Almeno ci mettiamo d’accordo per vederci! - chiese Mara
- Oh certo il mio è 367 612394, il tuo? -
- Il mio è 332 569021 ora però devo andare ci sentiamo! - e Mara corse via.

Quando rientrò a casa la nonna stava cucinando e per fortuna non si era accorta che era uscita.
- Hem, nonna scusa -
- Scusata -
- Cosa c’è per cena? -
- Minestra, ceci e frittata -
- Slurp!-
- A te piace tutto eh? -
- Quasi tutto -
- Beh per fortuna non hai mai fatto storie -
- Già -
- Ora apparecchia -
- Ok -
Era contenta che la nonna l’avesse perdonata.
Dopo cena prima di andare a dormire messaggiò un po con la sua nuova amica e poi si addormentò.


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