Invece la sorella, dopo essere tornata entusiasta dal suo primo pomeriggio di Scuole Aperte passato al Classico, ci ha preparato gamberetti con riso (piatto cinese preso da un ricettario dell'Unicef). Era la sua prima volta e se l'è cavata proprio benino (sta già pensando al prossimo sabato insieme ed è indecisa tra una torta all'arancio o le banane al forno). Per fortuna ci sarà lei a MasterChef, perché babbo è solo pronto per MasterCoop.
sabato 30 novembre 2013
Pattern Matching (+ Lavatrice)
Compito per babbo, assegnato da figlia:
«Ho finito questo per i capelli (e mi mette in mano la anonima bottiglina che si vede qui sotto). Visto che vai alla COOP potresti prendermene un altro?»
Io: «Nome? Etichetta? Qualche proprietà identificativa?»
Risposta: «Boh!»
Alla COOP, nella corsia dei prodotti per l'igiene personale ho cominciato a scansionare tutti i contenitori che vedevo e dopo alcuni lunghi interminabili minuti di pattern-matching ho trovato l'oggetto desiderato (che si può vedere cliccando la foto qui sotto). Sono soddisfatto!
È la stessa figlia che quando viene a passare il fine settimana da me si porta dietro anche i maglioni da lavare perché la mamma fa una lavatrice ogni morte di papa (e quest'ultimo è stato eletto da poco) e stira ancora meno.
giovedì 28 novembre 2013
Un signore d'altri tempi
Mi sono immedesimato tantissimo in quest'uomo.
Ho il suo stesso problema.
Sono silenzioso e muto ascoltando gli altri, ma non sopporto nessuna interruzione quando poi sono io a parlare esponendo il mio filo logico.
«Non mi interrompere.
Su questo sono rigido.
Quando parlo tu taci, e viceversa.
Io ragiono con difficoltà, lentamente.
Se devo seguire un filo tu non devi parlare.
Ho una certa età, capisci.»
Ho il suo stesso problema.
Sono silenzioso e muto ascoltando gli altri, ma non sopporto nessuna interruzione quando poi sono io a parlare esponendo il mio filo logico.
«Non mi interrompere.
Su questo sono rigido.
Quando parlo tu taci, e viceversa.
Io ragiono con difficoltà, lentamente.
Se devo seguire un filo tu non devi parlare.
Ho una certa età, capisci.»
domenica 24 novembre 2013
Hammers
Ci sono tre diverse mostre al MART di Rovereto. Quasi tutti acquistano il biglietto d'ingresso (dopo una estenuante coda, a meno di non averlo prenotato in precedenza oppure capitare alle 14:30 di un sabato pomeriggio con coda zero e museo semivuoto) e poi visitano quasi esclusivamente solo la mostra più pubblicizzata, quella su Antonello da Mesina (niente da ridire è molto bella). Ma a me è piaciuta immensamente di più quella quasi senza visitatori che espone tutte le collezioni permamenti del MART, dedicate in maggior parte al periodo futurista e all'arte moderna. I numeri sono impressionanti (più di 2000 opere esposte) e ci si perde circondati da tanta bellezza. Bisogna dedicare almeno 4 ore per visitare con piacere questa mostra. Ci sono Balla, Depero, Crali, Sironi e tanti altri. Un piacere per gli occhi e per l'anima. La consiglio di cuore (prima che chiuda il prossimo 2 febbraio) ai 5 manzoniani lettori di questo blog, anch'esso ormai sulla via del tramonto. Così come suggerisco caldamente una visita alla casa-museo di Depero, sempre a Rovereto. Sono solamente due piani e sono ricchi di poche, ma veramente belle, opere di Fortunato. Ricordo degli arazzi stupendi, e dei tavoli e sedie, e manifesti e pitture ad olio... Direi che Rovereto è stato il modo migliore di chiudere un anno aperto alla grande a Forlì.
mercoledì 13 novembre 2013
Escono dalla roccia e prendono vita
Escono dalla roccia e prendono vita.
Sembra che la roccia abbia vita.
E invece è solamente opera dell'uomo.
Di uno in particolare.
Ma aiutato anche da altri e altre.
Sembrano le magie degli effetti speciali del cinema dei nostri giorni.
Solo che quelle attuali sono impensabili senza giga e giga di algoritmi, sia pure pilotati da gruppi di persone ultra-specializzate.
Uno di questi "artisti" del nostro secolo è il figlio di una coppia di amici.
Ma adesso il lavoro è essenzialmente di gruppo e impensabile senza l'aiuto di software e computer.
Allora invece l'arte era ancora esclusivamente appanaggio dei singoli.
Ma ancora adesso ci sono singoli che ripercorrono quelle strade.
domenica 10 novembre 2013
Pavia
Più che la mostra su Monet (non ho sopportato le installazioni audio-video che decisamente disturbavano la visione delle opere) ho invece veramente apprezzato la pinacoteca (accessibile con lo stesso biglietto di 10 euri della mostra) e varie altre opere viste in giro per la città (l'Arca di Sant'Agostino è il più bel esempio di uso di marmo di Carrara che abbia mai visto in vita mia). Ho alloggiato, per soli 20 euro, in una camera in una stanza privata trovata tramite airbnb.
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