lunedì 17 marzo 2014

El Lissitzky e Mario Radice



Nel fine settimana ho visitato due mostre al Mart di Rovereto. Di El Lissitzky mi è piaciuto moltissimo la sua grafica tipografica, il modo di mettere insieme le lettere (ci sono alcune copertine di libri veramente eccezionali e più che apprezzabili ancora ai giorni nostri). Di Radice ho apprezzato il suo astrattismo che a una prima lettura mi era sembrato del tuto casuale e ho poi inveca capito essere strettamente correlato al mondo dei numeri. Mi è anche rimasto moltissimo impresso un film proiettato nella 1ª mostra e cioè "L'uomo con la macchina da presa" del 1929 di Dziga Vertov (si può vedere interamente su youtube qui). L'ho trovato un antesignano di tutto rispetto (e senza la colonna sonora di Philip Glass) di Koyaanisqatsi di Godfrey Reggio. Veramente molto molto bello. Davvero!

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