Ogni notte, addormentandoci, mettiamo in moto questa macchina e partiamo per un nostro viaggio solitario, quasi sempre all’indietro. Recuperiamo in un’altra dimensione ciò che la maggior parte delle persone ritiene sia perduto per sempre. Forse, se qualcuno dorme accanto a noi, al mattino ci chiederà cosa abbiamo sognato e perché ci agitavamo tanto nel sonno. E noi racconteremo qualcosa, un’altra storia rispetto a quella sognata oppure proprio quella; e nell’abbraccio delle confidenze torneranno a vivere quel sorriso lontano, il nero di quei capelli.
Ogni notte, addormentandoci, mettiamo in moto questa macchina e partiamo per un nostro viaggio solitario, quasi sempre all’indietro. Recuperiamo in un’altra dimensione ciò che la maggior parte delle persone ritiene sia perduto per sempre. Forse, se qualcuno dorme accanto a noi, al mattino ci chiederà cosa abbiamo sognato e perché ci agitavamo tanto nel sonno. E noi racconteremo qualcosa, un’altra storia rispetto a quella sognata oppure proprio quella; e nell’abbraccio delle confidenze torneranno a vivere quel sorriso lontano, il nero di quei capelli.
RispondiElimina