lunedì 26 dicembre 2016

So Long, George Michael



Una grande ballata appiccicosa.

3 commenti:

  1. Risposte
    1. Perché quando si ballava come "lento" si rimaneva tutti letteralmente appiccicati al partner ;-)

      E poi perché mi sono ispirato a quanto dice Luca Sofri nella sua bibbia:

      Careless whisper
      (Make it big, 1984)
      Ma si è mai vista una storia più cretina? Gli stessi Wham raccontarono che le parole erano banali e insoddisfacenti, “piene di cliché”, e che le scrissero una sera mentre guardavano Via col vento. Comunque, fu la prima canzone della carriera di George Michael da solo, anche se la scrisse ancora con Ridgeley e poi la misero nel 33 giri a nome della band. A sentirla ora, è un po’ imbarazzante, specie quel sassofono: ma bisogna essere obiettivi, è una grande ballata appiccicosa. I piedi colpevoli perdono il ritmo, ricordatevelo.

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  2. Già, vero, mi era sfuggito, anche se mi ricordava vagamente qualcosa, un lento probabilmente. Concordo con Luca Sofri. Però bisogna ammettere che è stata una canzone di successo.

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