Come ormai sono solito da qualche anno a questa parte, la mia primavera comincia a Seravezza con la tradizionale mostra di fotografia (negli anni scorsi James Nachtwey e Roger Ballen).
Lungo la strada gli alberi ancora spogli lasciano intravvedere gli appennini brulli e le cave di marmo. Spesso però grandi cascate di mimose in fiore rallegrano il paesaggio, così come i pois arancioni su sfondo verde di aranci fogliuti carichi di frutti.
La mostra è di Romano Cagnoni, un fotografo della Versilia che daggli anni '60 in poi ha viaggiato per il mondo, per lo più a seguire conflitti e guerre che ha documentato con rigore in bianco e nero. Solo quando ha avuto i capelli bianchi ed è tornato nella sua terra ha usato il colore, rigorosamente senza Photoshop, per dipingere la natura della sua terra.
È una mostra che vale decisamente la pena di essere visitata (qui il depliant) se per caso vi trovate in Toscana prima del 9 aprile.
Al secondo piano del Palazzo Mediceo, volendo visitare un'altra mostra fotografica dedicata al lavoro, ho avuto il piacere di scoprire un bellissimo museo dedicato al lavoro che vale assai più della mostra che ospita. È un museo ben tenuto, chiaro, ordinato che presenta tutti gli strumenti usati dai lavoratori toscani negli ultimi secoli. Decisamente un gioiellino da visitare e godere.
:) prima del 9 aprile cercherò di passarci.
RispondiEliminapina non sono riuscita a vederlo ma la musica mi piace un sacco e oggi mi rappresenta benissimo!