lunedì 29 aprile 2013

Il diritto di avere diritti

Chi mi conosce sa che ci sono due persone che io stimo: Settis e Rodotà. Ieri sera l'intervista di Rodotà me la ero persa perché, essendo fuori casa, sono stato distante dalla TV. Ma me la sono ascoltata adesso con calma. E mi conforta sapere che esistano ancora in Italia persone come lui e come Settis (qui la partecipazione di Settis e Profumo a "Che tempo che fa"). Sono molte le citazioni di Rodotà che vorrei sottolineare qui, ma penso che dedicare 23 minuti al suo ascolto sia la cosa migliore. Dopo di che per me, che sono fuori da tutte le logiche di qualsiasi partito, resta ancora incomprensibile capire perché il PD non abbia appoggiato questa persona come futuro Presidente della Repubblica. E questa scelta del PD, insieme al tradimento delle promesse elettorali che quel partito aveva fatto durante la appena trascorsa campagna elettorale ("Mai più governi di larghe intese" tuonava Bersani prima e dopo le elezioni), hanno fatto definitivamente perdere la "mia" fiducia verso questa parte della sinistra. Ma questo è solamente un mio problema. Non lo è infatti per nessuno degli appena eletti senatori e deputati del PD che in questi giorni sosterranno il governo Letta. Mi sento spaesato e fuori dal mondo perché tradito dalle persone a cui poche settimane fa avevo dato la mia fiducia. Ho imparato che i tradimenti non esistono solo in amore ma anche in politica. Me ne farò una ragione, ma vedrò, se ci riesco, di non ricascare almeno più negli stessi errori con gli stessi partner.

1 commento:

  1. Metterai in pratica fin dalle prossime elezioni ciò che dichiari in questo post?

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