domenica 27 ottobre 2013

La sindrome di Stendhal



Esiste veramente.
Oggi, guardando una delle prime opere della mostra da Donatello a Lippi, mi sono commosso e mi è venuto da piangere. Non mi era mai capitato in passato. Ho visto delle immagini stupende con dei colori brillantissimi e con incarnati e visi incredibili. Diciamo che le mie expectations erano ad un livello 10 ed essermi trovato davanti improvvisamente un 50 mi ha stordito. E quel 50 si è più o meno mantenuto per tutta la mostra. Non avevo mai visto cose così belle, se non forse alla National Gallery di Londra dove mi innamorai di un Crivelli.

1 commento:

  1. Mi è capitato al Louvre , le lacrime mi
    scendevano da sole, mi bloccavo di fronte ad un'opera e dovevano scuotermi e risvegliarmi. Ricordo Una Stanza dedicata a Crivelli al National Gallery di Londra,mi trovai sola ad osservare un dipinto che sembrava l'opera di un Miracolo.
    A mio figlio invece è capitato ad Oslo, nel Museo di Edvard Munch.
    Durante il solstizio d'estate un anno ci trovavamo,io e la mia famiglia, ad Oslo ad osservare a mezzanotte il sole appoggiato sulla linea del mare, i colori intensi si fondevano fra cielo e mare con una brillantezza e luce da togliere il fiato. Ci dissero che quello era il punto dove Munck dipinse "L'URLO" diventando pazzo di bellezza, dopo di quel dipinto fu ricoverato in un ospedale psichiatrico.
    Il giorno dopo decidemmo, invece delle navi dei Vichinghi di visitare le opere di Munck. Di fronte all'URLO mio figlio sbiancò, iniziò a tremare e fummo costretti a portarlo fuori.

    RispondiElimina