giovedì 21 agosto 2014

Anche il maiale darebbe sfogo alle intestine


Oggi le ho viste per la prima volta e... fanno proprio cagare!
L'unica qualità positiva è che la gente adesso può, almeno!, sedersi.
Una seduta che è costata più di un milione di euro ai cittadini pisani.



Ecco, ci risiamo,
a rimare, penna in mano,
su quanto Pisa è avvezza
a ornarsi di bruttezza.

La prima attrattiva,
per chi col treno arriva,
son le panchine colorate
e persino numerate.

Le vecchie ormai in disarmo,
acciaio dove fu marmo,
non più bianche slavate,
ma tutte colorate.

Quell’arredo inusuale
par venir dalla Biennale,
dove di molte installazioni
ci sfuggon le ragioni.

In città se ne discute,
a forza di battute,
e qualcuno invoca Sgarbi
ché è certo ‘un gli garbi.

Per altri anche il maiale,
a veder quelle panchine,
colto da malor fatale
darebbe sfogo alle intestine.

Ci vuole un po’ il buon gusto,
io credo che sia giusto,
di trovare dei rimedi
o rimanere tutti in piedi.

3 commenti:

  1. Dato che posso affacciarmici ho seguito passo passo i lavori. Non capivo di cosa si trattasse e la sopresa è stata tanta quando ho realizzato che erano sedili. Allora sono scesa a guardare da vicino e mi sono sembrati ancora più brutti. Sì, sono orrende da tutti i punti di vista. Per la forma, per la funzionaità, per i colori, che sono quelli del biliardino e starebbero bene nel retro di un bar, per i materiali. Penso con invidia (in senso buono) alla stazione di Livorno e a come è stata resa bella. Penso anche, come si fa da ragazzini, che avrei fatto di meglio io stessa, con materiale di recupero. Con 5000 euro, esagerando, faccio delle magnifiche fantasie di panbchine davanti alla stazione con anche qualche arredo. Con molto meno di 5000 euro fantastico analogamente, e non sono un'architetto.

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  2. Credo che si siano affidati ad un artista contemporaneo più che ad un architetto Designer o semplicemente a qualcuno del settore che procede in serie. C'è un tentativo di originalità che si riflette sul fatto stesso che se ne faccia molto discutere. Ho pensato ad un artista , il Pasticcere Chiurato, ha arredato lui l'intero locale di pasticceria con idee che fanno scandalizzare gli abitanti della piccola cittadina dove viviamo, molto ben pensante.
    Un giorno mi ha sistemato fuori dal negozio una scultura di zucchero con scritto "Negro" in cioccolato, voleva sensibilizzare la gente contro il razzismo, ed ha applicato una banana gigante in piazza, pensando a Balotelli. Non ti dico la fine della scultura, ragazzi di colore sono giunti in gruppo per sfondarla a pugni ed insulti, sono uscita con scopa e paletta e loro che gridavano, notizia finita sul giornale.I sedili numerati mi ricordano qualcosa, mi sfugge, ma credo di averli visti in una fiera d'Arte.

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  3. mi hai fatto venire voglia di vederle e provarle

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