Questa sera al Camposanto Monumentale ho ascolato le Variazioni Goldberg di Bach eseguite da Ramin Bahrami. L'esecuzione è stata indimenticabile. Anche perché vicino a me c'era una coppia di donne che durante l'esecuzione ne hanno fatto di tutti i colori. Qualche volta una chiedeva all'altra "Ma il maestro ce l'ha lo spartito?". Oppure una delle due a metà esecuzione ha pensato bene di fare le pulizie di primavera della sua borsa: ha aperto la zip della borsa, poi l'ha richiusa. Poi l'ha riaperta (casomai non mi fossi già infastidito abbastanza dal rumore della zip la prima volta). Poi si è messa a spostare il contenuto della borsa portandolo in grembo. Poi ha trovato un biglietto e dopo averlo letto lo ha accartocciato rumorosamente. Poi ha rimesso tutto in borsa e altro giro di zip!
Alla fine dell'esecuzione il maestro ha parlato della necessità di educare alla bellezza. Io farei fare un corso approfondito in tal senso alle mie due stronze vicine.
L'esecuzione di stasera mi è piaciuta molto, ma mi ha anche sorpreso non poco. L'ho trovata molto vellutata, rotonda. Io ero invece abituato ad un Bach più duro. Molto spesso ascolto le varizioni eseguite da Keith Jarrett. E alla fine ho capito! Bahrami ha usato un pianoforte, mentre Jarrett un clavicembalo. Ecco spiegato l'arcano!
Post per coloro che hanno orecchio assoluto. E lo sanno. Per le vicine propongo torture. ...
RispondiEliminaMeraviglioso Ramin Bahrami! Mi chiedo come si possa non lasciarsi trasportare da un simile suono, ad occhi chiusi . Certe persone deturpano la bellezza.
RispondiEliminaQui è possibile (solo per una settimana! si tratta del link RAI-Replay verso una trasmissione andata in onda questa notte) ascoltare Ramin Bahrami eseguire e commentare alcune delle variazioni Goldberg. Io l'ho trovato interessante.
RispondiEliminaNon è soltanto interessante per me che non ci capisco nulla, è pure piacevole , ascoltare le diversità fra i brani con i diversi strumenti, inoltre i brani sono suddivisi centellinati e quindi apprezzabili da tutti...
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