Oggi ho letto una pessima notizia.
Mi ha colpito non tanto perché io goda nel vedere in prigione vecchietti di 90 anni quanto perché tutto ciò non aiuterà a ricordare.
Negli ultimi anni ho cominciato a festeggiare il 25 aprile salendo a Sant'Anna di Stazzema e rivivendo, per qualche ora, ciò che è successo nell'agosto del '44. Mi sono reso conto che ricordare e non dimenticare è importante. E la cosa più bella che negli anni ho visto e apprezzato è che un gran numero di tedeschi vieni a visitare questo simbolo. E la cosa mi fa sempre più piacere perché mi suggerisce che forse un'Europa stia veramente nascendo. Quando salgo a Sant'Anna mi fermo spesso a leggere le parole di Calamandrei, nella sua famosa lapide ad ignomia, risposta a quanto Kesselring aveva affermato e cioè che non si pentiva affatto di tutto ciò che aveva fatto durante i suoi 18 mesi di comando in Italia. Cliccate sulla foto per leggere a pieno-schermo le parole di Calamandrei.
E se avete 50 minuti a disposizione allora guardate Scalpiccii sotto i Platani di Elisabetta Salvatori e Matteo Ceramelli.
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