20 minuti fa ho visto un gabbiano volare basso (neanche 10 metri di altezza, ben sotto il tetto di casa mia), sopra la strada grigia e umida, con le grandi ali spiegate. Sembrava l'albatro di Baudelaire, ma forse era solo un cocal che aveva perso la strada, un cocal spiaggiato per le strade della mia città.
Una delle poesie che ho amato di più e che conoscendo, per questo, a memoria, ogni tanto mi recito nella mente, comincia proprio con il mistero dei luoghi dei gabbiani: "Non so dove i gabbiani abbiano il nido/ dove trovino pace. / Io son come loro/ in perpetuo volo/ (...)".
RispondiEliminaEra San Liberale...
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