Per me estate è sempre stato sinonimo di due cose: Settimana Enigmistica e Urania.
Sempre forse è un avverbio mendace. Diciamo dall'estate del '73 quando in una edicola di Alassio comperai i miei primi due Urania.
Quindicenne ero in vacanza con la mia famiglia (era il primo-ultimo lungo viaggio che facemmo tutti insieme). Ricordo che curiosai in un'edicola e le due copertine qui sopra mi attrassero. Da allora, per caso, ho cominciato ad appassionarmi di SF. Il Vento dal nulla era il numero 621 di Urania. E stamani, accompagnando le figlie in stazione, sono stato attratto dalla copertina di agosto 2015 di Urania e, anche se ormai sono più di due anni che per vari motivi non leggo più fantascienza, l'ho comperata. E ho passato l'intero pomeriggio a leggere questo ultimo numero tutto di un fiato. Non è stato appassionante come quello di Ballard o scioccante come quello di Spitz, ma mi ha preso lo stesso. E poi ho scoperto che il numero di oggi è il 1621. Sono passati 1000 numeri e 42 anni.
Quindicenne ero in vacanza con la mia famiglia (era il primo-ultimo lungo viaggio che facemmo tutti insieme). Ricordo che curiosai in un'edicola e le due copertine qui sopra mi attrassero. Da allora, per caso, ho cominciato ad appassionarmi di SF. Il Vento dal nulla era il numero 621 di Urania. E stamani, accompagnando le figlie in stazione, sono stato attratto dalla copertina di agosto 2015 di Urania e, anche se ormai sono più di due anni che per vari motivi non leggo più fantascienza, l'ho comperata. E ho passato l'intero pomeriggio a leggere questo ultimo numero tutto di un fiato. Non è stato appassionante come quello di Ballard o scioccante come quello di Spitz, ma mi ha preso lo stesso. E poi ho scoperto che il numero di oggi è il 1621. Sono passati 1000 numeri e 42 anni.
Un'altra cosa che ricordo di quel viaggio ad Alassio è che, ai miei occhi, la stazione ferroviaria (in stile Art Noveaus) assomigliava alla tavola iniziale di una storia di Olivier Rameau (in italiano: Susanna e Celestino) pubblicata 4 anni prima sul Corrierino.
RispondiEliminaAvevo detto della Settimana Enigmistica. La sua veste tipografica è ormai consolidata da parecchi anni: molti giochi e rubriche mantengono la medesima pagina di collocazione da decenni, la testata può assumere uno fra i seguenti tre colori: blu, verde e rosso (rosso nei numeri multipli di tre); i colori si alternano nell’ordine indicato. In copertina compare sempre uno schema di parole crociate con la foto di un personaggio del mondo dello spettacolo, dello sport, della musica, del teatro o del cinema. Sui numeri pari della rivista il personaggio è di sesso maschile, sui numeri dispari invece è di sesso femminile. La stessa foto è collocata in un angolo del cruciverba e col progredire delle uscite settimanali ruota in senso orario (alto a sinistra, alto a destra, basso a destra, basso a sinistra) ritornando nella stessa posizione dopo 4 numeri.
RispondiEliminaQui, tratto dall'ultimo numero, il mitico Taca il Puntino, causa di molti liti su chi avesse il diritto di farlo per prima (qui risolto), e qui il Corvo Parlante.