lunedì 11 marzo 2013

Pooka



"Grazie! Un delizioso film! Mi è piaciuto molto." Sono queste le parole con cui ho ringraziato Antonella Galanti alla fine della proiezione di Harvey questa sera nel cineclub preferito della mia città. Chi mi conosce sa bene che alla mia età sono ancora timido come lo ero 40 anni fa, eppure non appena si sono accese le luci dopo la proiezione del film mi sono avvicinato alla signora Galanti e le ho stretto la mano ringraziandola per il goieillino che ci ha fatto conoscere questa sera. E ancora migliore è la stata l'introduzione che lei ha fatto prima del film. Si sentiva che Harvey era veramente il suo film del cuore e ho apprezzato moltissimo il suo parlare a ruota libera del suo gioiello con divagazioni che passavano dal manicomio degli anni '60 di Volterra a Shakespeare, dal senso della vita alla differenza tra "rammentare" (con il cervello, la mente) e "ricordare" (con il cuore appunto!). Non conoscevo questa signora e non so neppure che lavoro faccia, ma quello che ho percepito è un grande amore per la cinematografia e una grande capacità di trasmetterlo a tutti noi.

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