mercoledì 13 marzo 2013

Nuvole



Perché si commettono sempre gli stessi errori? È una battuta del film che ho visto questa sera. Ma è anche una domanda falsamente retorica che mi ha fatto una mia amica qualche tempo fa. La sua risposta, all'apparenza ovvia, è che, se non si cambia modo di essere, allora si ricadrà nella stessa via percorsa in passato, più e più volte. E oggi volevo giusto informare un mio grande amico che ero riuscito a mutare il mio percorso neuronale. Volevo festeggiare con lui questo mio bellissimo cambiamento perché in parte era dovuto proprio anche a lui (anche se lui ha sempre ritenuto che a una certa età non si possa più cambiare). Il risultato è stato disarmante per me. Il mio amico mi ha abbandonato, senza neanche farmi capire il perché, affermando invece che lo imbarazzava incontrarmi. Ciò sicuramente è per me un errore ben diverso da quelli in cui cadevo sino a poco tempo fa. Non ero mai stato "lasciato" da un amico. Ciò dimostra due cose: una positiva e una negativa. La positiva è che effettivamente sono cambiato. La negativa è che continuo a sbagliare e che i miei errori mi feriscono profondamente.

Di corbellerie nella mia vita ne ho fatte tante. La più grande la commisi in 5ª liceo. Allora non mi resi conto della gravità. L'illuminazione mi arrivò solo qualche anno dopo, con la maturità che ancora io non avevo ai miei 18 anni. Sarà per questo che adesso sono molto sensibile alle corbellerie che tentano di fare i miei figli. Però mi rendo conto che bloccandoli (per evitare che anche loro commettano qualche sciocchezza) faccio solo la figura di un padre rigido e "vecchio". Anche questa mattina mi sono purtroppo comportato così. Poi però mi sono reso conto del mio errore (aiutato anche da un giusto suggerimento della mia ex-moglie) e ho cambiato atteggiamento. Insomma, anche qui ho sperimentato la positività di un cambiamento neuronale.

Il film che ho visto stasera (in originale con sottotitoli in italiano) parla di due cose (o forse tre). Parla di amore. Parla di anime. Parla di tempo. È un ottimo film (suggerito dalla stessa amica che tre anni fa mi suggerì di vedere Inception). E io credo fortemente, nonostante la mia età (tempo!), al primo vertice del triangolo (amore!). E ci credo anche se sono sempre lasciato dalle donne e ora anche dagli amici. La mia anima attraversa le età come le nuvole i cieli. E le nuvole sono come i sogni che spesso mi permettono di parlare con Dio.

3 commenti:

  1. Se la tua più grande corbelleria (i.e. monada, interpreto per i non residenti nel granducato e originari del rozzo nordest) è stata in quinta liceo, beh tiro un sospiro di sollievo... E ci sono amici che resistono. E che sono vecchi uguali, con figlie ugualmente determinate a "sbagliare". Teniamo alta la bandiera, sorridendo.

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  2. Carissimo ottimo saracin,
    la ruota della vita gira ma se cambiamo di un po' il suo orientamento allora percorreremo sempre strade diverse :-)

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  3. Non so dove sia finito il mio commento al tuo blog, li ti spiegavo che quando si cambia frequenza non è detto che i nostri amici ci seguano. Erano attratti da un'altra frequenza e ora o cambiano anche loro e ritornano in sintonia o si allontanano. Puoi sempre succedere che a un certo punto ritornino in sintonia.

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