giovedì 1 maggio 2014

Prendersela comoda



Dopo 37 anni che vivo in questa città oggi per la prima volta (complice anche l'ingresso gratuito del 1º maggio) ho messo piede al Museo Nazionale di San Matteo. Ho scoperto opere vivacissime del medioevo che mi hanno lasciato a bocca aperta. Una sola sala mi ha inquietato: un corridoio con statue lignee policrome che mi sembravano abitate da anime intrappolate. Quando ci sono passato in mezzo ho sentito i brividi sulla schiena.



Il chiostro del convento che ospita il museo non è ben tenuto, ma le rose rinfrancano la vista.



Ho concluso la mattinata infilandomi in un convegno sul 1º maggio internazionalista organizzato da Lotta Continua. In sala molte persone di colore (il nuovo proletariato del 21º secolo?), anziani e qualche giovane mamma con la carozzina al seguito. Per entrare ho dato il mio obolo a due avvenenti e giovani hostess che sembravano non sapere nulla di comunismo, ma che mi hanno appuntato sul petto con molta cura una bella rossa coccarda.

1 commento:

  1. Ci sono stata anch'io nel pomeriggio e ho trovato stupende le statue lignee! Molto belle anche le statue marmoree dei 12 Apostoli della Chiesa di S. Maria della Spina. Il museo è molto mal tenuto, purtroppo.

    RispondiElimina