Ad aprile gironzolavamo per Piazza Navona a Roma e fummo attratti da un manifesto che pubblicizzava una mostra di Vincenzo Scarpellini a Palazzo Pamphilj (sede della ambasciata brasiliana). Entrammo ed ammirammo molti pastelli di questo autore italo-brasiliano. Ci fu anche regalato un libro di quasi 200 pagine che presentava a tutta-pagina un centinaio delle sue opere. La descrizione qui sotto è tratta proprio da quel libro.
Senza Prospettiva.
Parco di Santa Madalena.
Esistono luoghi dove la prospettiva non ha accesso. Nella loro radicale adesione al territorio e allo spazio labirintico, incastrati tra stradine e vicoli, la favela è simile ad un villaggio medioevale. Una fragile ma irriducibile fortezza, che distrugge la gerarchia dei punti di vista e si apre ad infiniti impossibili itinerari, senza origine e senza meta.
Molto intrigante questa didascalia. La favela come una città medievale. In effetti si sviluppa proprio come quella, senza progetti preostituiti, seguendo solo l'andamento che la vita al suo interno le imprime.
RispondiEliminaIo non sono riuscita ad avere una visione ampia delle opere di questo artista, questa settimana non sono riuscita a postare. Ma ti ringrazio per avermi aperto questa finestra.
A presto.