sabato 21 dicembre 2013

Aurélie Bredin



Gli ultimi due libri che ho letto (anzi che ho ascoltato in auto, visto che spesso in queste ultime settimane sono andato a Treviso) sono libri d'amore.

Le ho mai raccontato del vento del Nord di Daniel Glattauer.

Gli ingredienti segreti dell'amore di Nicolas Barreau.

Temo di essere irrimediabilmente romantico.

Sono anche assolutamente impedito in cucina. Quindi l'ultimo capitolo del secondo libro non fa per me. Ma è importante perché da pochi giorni ho visto con i miei occhi quanto una persona (impedita come me in cucina) possa amarne un'altra riuscendo a cucinare una ottima sogliola alla mugnaia per la propria compagna.

3 commenti:

  1. ho letto "Le ho mai raccontato del vento del Nord" Ti è piaciuto?

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  2. Sì, mi sono piaciuti entrambi.

    Non sono capolavori della letteratura, ma mi hanno preso parecchio. Mi ricordo che il primo mi ha fatto ridere da solo dentro la macchina mentre fuori, sull'appennino tra Firenze e Bologna, nevischiava (era il 23 novembre). E poi il soprannome del protagonista maschile del primo era, se non ricordo male, "orso di grandine"!

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  3. Penso che ascoltarlo ( si tratta di un colloquio) mentre si guida, con il tempo che coincide, sia molto più coinvolgente della lettura. Fra la lettura di qualche capolavoro fa bene anche un po' di leggerezza. Mi capita di leggere tre o quattro mattonate per poi sprofondare in letture carine e carezzevoli, ora sto leggendo "bianco come il latte,Rosso come il sangue" uno dei libri di mia figlia, non ricordo il nome dell'autore, i protagonisti sono dei sedicenni che mi fanno pensare a quanto noi adulti spesso ci assopiamo di fronte ai sogni, c'è una parte in cui Leo, colui che racconta dice:- Non devo permettere che mi brucino le ali dello spirito come agli adulti.." Scrivendo un testo scolastico sui Libri bruciati a Bisanzio, Alessandra ed in altri luoghi nel corso della storia"

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