mercoledì 25 dicembre 2013

Il blu

L'ho letto in un colpo solo, senza mai smettere. Mi ha preso tantissimo. Mi è piaciuto a dismisura. Una mia amica ha visto il film e non l'ha trovato così bello. Penso che non andrò a vedere il film. Voglio conservare le sensazioni che mi hanno dato la storia e i disegni. Volevo acquistarlo a Lucca Comics a inizio novembre. Ma poi non l'ho fatto. Se lo avessi letto prima forse ne avrei potutto parlare con la Ina, prima che se ne andasse, così come se n'è andata Clémentine.

6 commenti:

  1. Comprato in francese a Bruxelles. A me è piaciuto moltissimo anche il film, che però è un'altra cosa. La storia narrata nel fumetto è solo un pretesto, una traccia, non ha proprio senso fare un paragone. Tra l'altro è completamente diverso il finale (e quindi anche l'inizio... ). Ma ho continuato a pensare al film per giorni, secondo me offre tanti spunti di riflessione che vanno ben al di là di quanto avrai letto sui giornali. Di quel regista mi colpì L'esquive, che per certi particolari lo ricorda. Puoi tranquillamente andare al cinema, se vuoi, perché andrai a vedere tutt'altra cosa.

    RispondiElimina
  2. Ho finalmente letto il libro. Letto e guardato. Mi è piaciuto davvero molto e ho trovato bella quest’idea del blu, che nella storia è il simbolo della persona amata, e che colora tutto il mondo di sé fino a sembrare un colore caldo. E’ vero, infatti: amare una persona vuol dire anche provare tenerezza per i suoi difetti, che siano fisici o di altro genere; non disconoscerli, no, ma esserne consapevole e però guardarli con un sorriso particolare e indescrivibile a parole. Il film mi è piaciuto, invece, con moderazione, di certo per qualche mia sensibilità particolare; perché riconosco razionalmente che è bello, ma emotivamente mi ha lasciato fredda, soprattutto nella seconda parte. Nonostante alcune scene siano letteralmente uguali al libro, le storie alla fine sono diverse, come dice Elena; ma soprattutto, secondo me, è diverso il registro emotivo. Nel film le scene di sesso prendono troppo spazio (e per dirlo io, che non credo di essere una repressa o una bacchettona…) sono stereotipate e alludono a una torsione sado-maso, tra pizzicotti e sculaccioni, che è uno stereotipo nello stereotipo rispetto all’idea che si ha, nell’immaginario, della sessualità e dell’erotismo femminili. Una sessualità che invece è, secondo me, caratterizzata piuttosto dalla giocosità e dalla gioia.

    RispondiElimina
  3. E' vero, probabilmente un taglio di almeno 10 minuti sulle scene di sesso avrebbe reso questo film perfetto. Eppure non sono quei minuti in eccesso ad essere rimasti impressi nella mia memoria, ma ripenso alle lunghe scene (bellissime!) che raccontano l'innamoramento, il rapporto tra adolescenti all'interno del gruppo dei pari, l'evoluzione e la maturazione di Adele che da ragazzina si fa donna, il rapporto con i genitori, la sua passione per l'insegnamento, la ricerca di sé attraverso esperienze ed errori. Questo non è un film di genere sull'omosessualità, questo film parla con verità e delicatezza di temi universali nei quali tutti noi ci ritroviamo. Si parla anche di letteratura e di arte, non solo di sesso! Io l'ho trovato davvero bello e anche le scene incriminate a mio parere acquistano nel contesto un'importanza davvero secondaria.

    RispondiElimina
  4. Avevo scritto un lungo commento che purtroppo Wordpress mi ha cancellato al momento dell'invio :-(
    In sintesi dicevo che è vero, un taglio di 10 minuti alle scene di sesso avrebbero reso questo film perfetto ma non sono quelli i minuti che sono rimasti impressi nella mia memoria, bensì la lunga sequenza (belissima!) che descrive l'innamoramento, la maturazione che attraversa Adele, il rapporto tra adolescenti nel gruppo dei pari, il rapporto con i genitori, la passione per il proprio lavoro, la vita che scorre e che comprende tutto, gioia, dolore, offesa, umiliazione, cibo consumato, arte, letteratura, la percezione di sé e degli altri. Questo a mio parere non è affatto un film di genere sull'omosessualità, è invece un film universale sulla vita dove episodi all'apparenza insignificanti vengono restituiti dalla macchina da presa con chirurgica attenzione e grande sensibilità. Perché alla fine la vita è fatta di particolari, è una successione di piccole esperienze quotidiane.

    RispondiElimina
  5. Adesso c'è una proliferazione di commenti (che pasticcio!). Un caro saluto a tutti :-)

    RispondiElimina
  6. Per essere più precisa dovrei dire che la prima parte (innamoramento, invidia di alcuni degli altri testimoni esterni, che lo accompagna sempre, a prescindere dall'omosessualità, relative reazioni cattive e distruttive, paura e gioia dell'innamoramento per chi ne vive l'esperienza da protagonista, rappresentazione dell'adolescenza...) il film mi stava piacendo e coinvolgendo. La seconda parte, invece, l'ho trovata superficiale e stereotipata, quasi fosse un'altra storia, girata da un altro regista con attori somiglianti alla prima. Delle scene di sesso mi ha infastidito la curvatura sado-maso, anche se solo adombrata e metaforizzata. Una curvatura che si legge anche nel procedere del rapporto tra le due protagoniste, in quel logoro copione del tipo "in amore vince chi fugge" e in quella rappresentazione così eccessiva dei ruoli maschili e femminili tradizionali attribuiti alle due protagoniste. Una che cucina cucina per l'altra e vive nell'ombra dell'altra e non capisce niente degli argomenti di cui si parla tra i loro amici che poi sono gli amici dell'altra; l'altra che invece è tutta sociale, sicurezza, tentazioni "pigmalionesche"...Nel libro è molto diversa proprio questa seconda parte, che fa la differenza rispetto al film per come l'ho vissuto io emotivamente. Ho provato, infatti, un intenso fastidio emotivo per la seconda parte del film che forse non mi ha reso abbastanza oggettiva nel valutare l'insieme perché mi ha fatto scordare la prima...Però, purtroppo o per fortuna, nella visione di un film l'impatto emotivo conta molto, molto di più di quello generato da un libro, la cui durata si può gestire nel tempo e in cui ci si può muovere anche all'indietro, riguardando alcune pagine già scorse. Per caso, infatti, proprio ieri riguardavo il libro e alcune immagini che mi erano particolarmente piaciute. Devo aggiungere che a diverse persone che conosco il film è piaciuto, mentre il libro non l'hanno letto.

    RispondiElimina